Sono stati effettuati ieri, presso il molo Beverello di Napoli, gli accertamenti tecnici sullattrezzatura dei quattro sub morti a Palinuro, lo scorso 30 giugno, durante unimmersione nella grotta degli occhi. Al lavoro i periti nominati dalla Procura di Vallo della Lucania (il comandante del nucleo sommozzatori della guardia costiera di Napoli, Alessandro Minò, il maresciallo Luca Cultrea e il sergente Vito Antonio Calabria).
Con loro anche i consulenti di parte Baroli, nominato dagli avvocati Silverio Sica e Benedetta Sirignano (nella foto), legali della famiglia del giovane greco Telios Panaiotis, il più giovane dei quattro sub deceduti, e dallavv. Chimenti, nominato dalla famiglia della guida Douglas Rizzo, che ha accompagnato i tre subacquei nellimmersione e deceduto, anche lui, allinterno della grotta. Le perizie dei tecnici si sono concentrate sugli otto profondimetri che erano ai polsi dei subacquei, tra cui ci sarebbe anche quello appartenuto a Panaiotis, scomparso il giorno stesso della tragedia in mare e visto l'ultima volta, al suo polso, nella sala dell'obitorio proprio dai familiari del ragazzo. Ora i profondimetri saranno inviati alle case produttrici, le uniche in grado di recuperare i software e quindi i dati registrati durante limmersione, indispensabili per il prosieguo delle indagini. La priorità per i tecnici è riuscire a capire quale tragitto abbiano compiuto Susy Cavaccini, Telios Panaiotis, Andrea Pedroni e Douglas Rizzo prima di arrivare nel ramo infangato della grotta. Altro particolare al momento al vaglio degli esperti è il fatto che, allinterno della bombola di Panaiotis, si trovava ancora dellossigeno mentre le altre bombole erano tutte vuote. Da scoprire, dunque, cosa abbia impedito al giovane greco di consumare lossigeno a sua disposizione. Altro aspetto fondamentale, che potrà essere messo in evidenza quando si avranno i dati dei computer da polso, è la presenza dei sub alla medesima quota di profondità e la loro posizione allinterno della grotta. Un altro particolare che aiuterà a definire meglio il tragitto compiuto dai quattro. Al momento, nel registro degli indagati, restano iscritti la guida Douglas Rizzo (deceduto), Mauro Navarra (titolare del diving center Pesciolino Sub), Stefano DAvack e Marco Sebastiani (entrambi istruttori e dirigenti della scuola romana sub "Big Blue School" di Roma)